La storia del laboratorio di Formigara e del progetto Plurale di Pieve San Giacomo nasce dalla sensibilità degli operatori della coperativa Ginestra di Cremona ed una serie di collaborazioni con: la scuola, Liceo artistico Bruno Munari, il CRAC associazione culturale per la promozione del contemporaneo che opera all’interno del liceo, Wurmkos. La cooperativa Ginestra, nel 2006, ha la necessità di costruire una nuova struttura, per ricollocare le sue comunità residenziali, migliorare le funzioni terapeutiche e di riabilitazione, mettere a disposizione dei pazienti un luogo di cura accogliente, aperto, il più possibile normale. Un luogo che consenta sia la necessaria privacy che spazi e momenti di socializzazione quale parte integrante dei percorsi di cura. Il nuovo edificio costruito a Pieve San Giacomo, a 12 chilometri da Cremona accoglie 3 diverse piccole comunità per un totale di 24 ospiti con diversi gradi di protezione. Gli spazi sono contigui ma separati per permettere differenti percorsi di cura. Ma il progetto non si è limitato alla costruzione di una nuova struttura psichiatrica, si è sviluppato in direzioni diverse, innovative e di grande utilità sociale. L’idea molto semplice ma funzionale è stata di unire nella progettazione architetti, artisti, e tutti coloro che nella struttura avrebbero abitato: in particolare ospiti ed operatori;ed attraverso un percorso di azione partecipata e collettiva, pensare gli ambienti e parte degli arredi del luogo dove le persone avrebbero vissuto. Parallelamente alla costruzione della nuova struttura si è avviata la collaborazione con gli artisti, i progettisti e i designer che fanno riferimento Wurmkos. Nel 2006 è iniziata quindi un’azione formativa indirizzata ad operatori sociali, responsabili, alcuni insegnanti del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Cremona e ospiti della cooperativa per costruire un equipe di lavoro e un laboratorio sperimentale in località Formigara. Nel laboratorio, sono stati prodotti manufatti, maquette ed un’infinità di disegni che sono serviti per progettare la struttura e realizzare gran parte della pavimentazione e parte degli arredi della nuova sede di Pieve San Giacomo. Infine è prevista l’apertura al pubblico di una parte del giardino che, in prospettiva, diventerà un giardino di sculture. Gli studenti della facoltà di Architettura di Rosenheim, in Baviera (www.fh-rosenheim.de), hanno seguito un corso di progettazione d’interni dedicato agli spazi del nuovo edificio. Le soluzioni proposte sono state in parte integrate nel progetto. Il laboratorio che ora si trova nella nuova struttura continua a produrre progetti. Riteniamo che la pluralità di voci e le relazioni che sono state create siano il senso ultimo di questo progetto, che va ben oltre la semplice costruzione di un nuovo edificio. Il progetto Plurale si è concluso nel 2009, ma il gruppo continua a lavorare a nuove iniziative. Attualmente il gruppo di lavoro si è dato il nome di "Sistemi Generativi", perchè il risultato di un caso o di un liberissimo gioco creativo in realtà è frutto di una ripetizione continua di elementi semplicissimi, mossi dal criterio del divenire, che genera continuamente nuovi mondi possibili.

2006-2009